domenica 10 aprile 2011

KETAI?...: una nuova forma di lettura in un futuro vicino!!

Ciao amici lettori,
oggi vi presentiamo una scrittrice molto particolare, che usa un supporto del tutto usuale, ma davvero impensabile fino a poco tempo fa!
...qualche indizio?
Eccovi accontentati :

Ha appena 20 anni, è di Osaka e scrive i suoi romanzi digitandoli sui tasti del suo telefonino, perché le riesce più veloce che sulla tastiera di un computer. E lo fa con una celerità impressionante.
Lei è Chaco, una delle scrittrici più famose in Giappone, anzi, phone-scrittrice (la sua storia è raccontata dal Wired).
Sì, perché il suo successo non passa tramite i tradizionali libri, di pagine e inchiostro, ma attraverso i librofonini: testi visualizzabili sul display di un cellulare.
E non si tratta degli ormai noti audiobook, i file audio che stanno prendendo piede anche in Italia e che possono essere scaricati anche sul telefonino.

 
Per capirci: il best seller di Chaco, What the Angel Gave Me, ha venduto oltre un milione di copie.
 
In terra nipponica i racconti non si leggono più (solo) su carta ma sul mobile.
Ormai è una vera moda, che sta dando ampio respiro alle case editrici, nel segno della rinascita letteraria. Con un commercio che, secondo cifre pubblicate a Tokyo, ha raggiunto un valore annuo di 10 miliardi di yen (65 milioni di euro).
Gli m-books (mobile books) sono letti soprattutto sui mezzi pubblici, dove ai giapponesi è vietato telefonare o ricevere chiamate, ma non usare il cellulare per le altre funzioni.


Per tanti editori il download telematico garantisce profitti superiori a quelli delle versioni stampate.
E nascono così nuovi talenti letterari, soprattutto in rosa, che si divertono a raccontare storie d’amore un po’ piccanti.
A fare da apripista a Chaco e agli altri romanzieri di nuova generazione è stato nel 2000 il giovane autore Yoshi (di cui parla anche La Stampa), che distribuì in un formato compatibile con i telefonini, tramite un sito internet, un breve racconto chiamato Deep Love.
Un cult ancora oggi.

E ormai stanno cominciando a diffondersi anche in Occidente siti da cui scaricare legalmente (spesso è possibille collegarsi tramite Wap) libri gratis da leggere sui cellulari.

Per testi inglesi o americani ecco Airpedia e Tshirtia, dove si possono trovare da Edgar Allan Poe a MarkTwain; per una collezione di classici, in francese, da Dumas e Balzac, Txmplayer.
Non mancano anche esperienze italiane, come mBook Portal, che oltre a testi letterari (da Dante Alighieri a Ludovico Ariosto) propone libri scientifici o tecnologici.
Ma c’è anche chi i classici preferisce leggerseli… in pillole.
Purtroppo.
In ogni caso, ecco piccoli Bignami telematici da ricevere sulla propria casella di posta elettronica, per avvicinarsi a intramontabili che non si ha mai avuto il tempo - o il coraggio - di leggere.
Il sito americano Dailylit li invia in formato ridotto e in più spezzoni sui dispositivi portatili o via email. “Pillole” fatte per essere lette in meno di cinque minuti, ogni mattina gratuitamente.
L’Ulisse di Joyce è previsto in 332 parti e Guerra e Pace di Tolstoy in… 675 parti: più di due anni di giorni lavorativi!


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